Prestito ipotecario: quali sono i costi e le spese accessorie
I prestiti ipotecari sono alcune parole soluzioni di credito più scelte al giorno d’oggi. Sono dei prestiti ricchi di vantaggi. Possono essere richiesti ad esempio da coloro che non dispongono di una buona situazione lavorativa o che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Per questi soggetti, infatti, le soluzioni di credito a disposizione non sono numerose. Le banche e gli enti eroganti fanno fatica a concedere prestiti e finanziamenti a soggetti che non sono sicuri di avere la possibilità economica di provvedere al rimborso di tutte le rate mensili previste dal piano di ammortamento del prestito. A tal proposito, però, questi soggetti possono fare richiesta di un prestito particolare, definito ipotecario.
È un finanziamento che viene concesso tramite la messa a disposizione di una casa o di un immobile che viene posto ad ipoteca e che funge da tutela economica per il rimborso delle rate mensili del prestito. Per la richiesta di questo finanziamento, talvolta le spese possono essere abbastanza elevate. In questa guida ci concentreremo proprio sui costi da considerare per la richiesta di un prestito ipotecario e sulle spese accessorie previste per tutti i richiedenti.
Quali costi per un prestito ipotecario?
Nei prestiti ipotecari, l’ipoteca rappresenta una garanzia reale utile per la richiesta e l’ottenimento di somme di denaro anche piccole. L’iscrizione dell’ipoteca su un immobile o su un altro bene di valore avviene tramite il lavoro di un notaio e la sottoscrizione di un atto notarile. Si tratta di un atto pubblico che verrà inserito all’interno dei Registri Immobiliari e che ha effetto per vent’anni. Quando il finanziamento viene estinto si può provvedere alla cancellazione dell’ipoteca dai Registri Immobiliari.
È possibile provvedere alla cancellazione dell’ipoteca tramite l’ufficio territoriale competente entro 30 giorni dal termine effettivo dell’ipoteca. In alternativa, è possibile rivolgersi ad un notaio con spese che però possono andare oltre i 1000€. È possibile sincerarsi della cancellazione dell’ipoteca anche accedendo con le proprie credenziali sul sito dell’agenzia delle entrate.
Quando si fa richiesta di un prestito ipotecario bisogna quindi considerare, oltre i vantaggi di questo tipo di prestito, anche i costi che riguardano l’intervento del notaio, dato che operano un peso considerevole nella spesa complessiva che il richiedente del prestito dovrà affrontare.
Quali sono le spese accessorie
Come accade per tanti altri tipi di finanziamenti, anche nel caso di un prestito ipotecario bisogna fare i conti con alcune spese accessorie e con i tassi di interesse, i quali di solito rispetto ai prestiti tradizionali sono più contenuti. Tra le principali spese accessorie da considerare nella richiesta di un prestito ipotecario troviamo le spese di istruttoria. Si tratta delle spese di apertura della pratica di richiesta del finanziamento.
Oltre le spese di istruttoria, bisogna considerare anche i costi delle imposte di bollo e le spese dovute alle comunicazioni periodiche. È importante valutare anche le spese della perizia di cui il perito è incaricato, le quali di solito si aggirano sui 300 o 400€ circa. Alcuni istituti di credito ed enti erogatori possono richiedere la sottoscrizione di una polizza di assicurazione. La polizza in questi casi funziona da garanzia in caso di eventi improvvisi, come decessi o invalidità.
Le banche eroganti potrebbero richiedere la sottoscrizione di una polizza sulla vita oppure sul rischio di incendio della casa o dell’immobile posto a ipoteca. L’assicurazione di solito non ha un peso considerevole, ma può andare ad aumentare l’importo delle rate mensili da versare per il rimborso del finanziamento. Di solito è prevista anche un’imposta trattenuta direttamente dalla banca, solitamente del 2% circa del costo complessivo. Desideri approfondire il tema dei prestiti con ipoteca e conoscere tutte le informazioni utili? Clicca sul link qui sotto: